In dialogo con i sognatori
NIDI
Bordighera, 01 luglio 2020
Siamo in Estate:)
ovvero il tempo in cui si fa maturo qualcosa.
Miracoli di pesche
Domande.
Come portiamo avanti e cosa, in Sous la plage, insieme?
Qualche giorno fa è capitato di collegarmi al sogno di un amico grazie al desiderio di volerlo fare, perchè non proviamo a diffondere un'idea dal sogno?
Non è facile, forse, però si può provare. Partendo per esempio da sogni già noti, e cercando di capire cosa di queste trame possa innescare:
un moto verso
un nuovo corso
una riflessione
uno sfondo
A tu per tu con ciascuno, si può iniziare a cullare un'idea specifica.
Mi propongo propriamente come il nido di vostri nuovi progetti.
Perchè diventiamo il calore che serve a far nascere.
Acceleriamo il vento sulla nostra spiaggia inconscia.
Ancora sull'integrazione!
Finn
Dream's Conscious Soundtrack
In treno, 12 giugno 2020
Sweet dreamers!
Come si sta ora come ora di notte? E di giorno?
Mi è venuta un'idea..
Sul contenuto di amplificazione dei sogni vorrei provare un esperimento generativo nell'ambito del multisensoriale, partendo dal suono.
Funziona così, scegliete un sogno -magari anche tra quelli che mi avete già raccontato in questo periodo- e trovate una colonna sonora, una canzone il cui ascolto possa evocare il sogno stesso, che sentite bene in connessione con la sua atmosfera.
Sono curiosa di rileggere i risultati di abbinamento. Ri-percepiamo.
Io ci sto già provando e sembra sia piacevole che rivelatore di qualcosa di ulteriore.
Chi volesse ovviamente può anche comporre una traccia.
E' credo uno dei modi, per portare la coscienza nel mondo più trasparente.
Con la musica diamo colore e avviciniamo.
Vostri baci,
Volpe8
L'eco
Torino, 3 giugno 2020
Di mattina
stiamo aprendo finestre su finestre e spazzando via la polvere
abbiamo guardato il sole per un istante ancora e il paesaggio è diventato tutto rosa salmone
non facciamo passare le ingiustizie, in un oggi allungato
alcune sensazioni dei sogni vanno in eco
anche in forma di ascolto -per me di stampo emozionalmente radiofonico- e con i vostri racconti si è aperto
Lo scrigno della notte,
che man mano potete seguire qui sul sito:
https://www.souslaplage.net/loscrignodellanotte
Per chi di voi avesse già ascoltato la prima puntata la scorsa settimana, da oggi troverà la nuova: Ziggurat
Longing for your dreams
so that things can change
Sentimenti
Jardin Botanique, 22 Maggio 2020
Good morning breakfast,
Le circostanze con cui si sta vivendo la fase 2 non facilitano del tutto il sognare, tanto meno il sonno.
Alcuni di voi non hanno ricordi, quando ci sono sono confusi,
ma i frammenti che recuperiamo sembrano le costruzioni cesellate di un miniaturista.
Altri condividono fastidio, uno o più moti di contrasto.
Siamo liquidi a reazione.
Percepire spiacevolezza è anche un passo verso l’altro, se si squarcia il velo di Maya.
Non neghiamo i nostri sentimenti acuti, se con le nostre azioni stiamo vivendo anche la storia del sé,
con i nostri sogni contribuiamo alla storia sociale.
Guardate le ipotesi di approccio a questa e alla futura fase, create una storia.
Tutto è metafora -che derivi o meno da un sogno a voi la scelta
;)
Allenare il ricordo
Torino, 3 maggio 2020
Buon pomeriggio di sole onironauti,
La raccolta di sogni che stiamo facendo insieme mi sta dando molto su cui riflettere, e nel rinvenimento di paralleli e ponti tra le scene che delineiamo riesco sempre a vedere l'unicità preziosa di ogni forma espressa. Cosa sta portando a voi? Io mi metto a pensare al sogno in termini di luogo. Il letto di un fiume dove torna l'acqua e cresce la vita. Un bacino fertile per vedere oltre. Oggi per esempio mi è tornato alla mente leggendo, che per i greci antichi sia l'aldilà, in senso lato l'oltre il visibile, che l'abbondanza erano rappresentate dal medesimo dio Pluto (Πλοῦτος), che si può tradurre proprio con "ricco".
Comunque, la cosa fondamentale che mi auguro è che ricordare e raccontare più spesso i sogni vi stia portando nuove idee suggestioni e risoluzioni, riguardo tanto i più sereni che quelli più gravi. L'altroieri durante la prima camminata -ancora solamente urbana ma sto dirigendomi verso la fase della natura totale- mi sono imbattuta in un paio di occhiali stenopeici, che servono a quanto pare ad allenare la vista. Allora mi sono chiesta E la vista interiore? Ho messo a punto degli esercizi con cui esercitarla attraverso il ricordo del sogno, ve li propongo qui di seguito:
Il racconto del sogno, esperimenti stenopeici
-Il racconto riproposto. Scrivi (o racconta con un vocale) lo stesso sogno più volte, almeno 3. Confronta i testi. Cosa non c’è più? Cosa invece è apparso?
-La descrizione immersiva.
Con quanti particolari aggiuntivi riesci ad approfondire il ricordo di un’immagine del sogno. Dai una descrizione esaustiva dell’immagine scelta, se più facile prova ad elencarne i dettagli.
-Lo scambio del soggetto.
Prendi un personaggio del sogno e sostituiscilo con uno a piacere. Chi tendi a scegliere? Nella storia cosa cambia?
-La profondità di campo.
Seleziona quello che più ti interessa del sogno che hai raccontato. Pensi che la situazione scelta riguardi solo te o anche qualcun altro? E può riguardare tutti?
Sarei felice se ciascuno di voi sperimentasse uno o più di questi esercizi-giochi, o ne proponesse altri. Il sogno serve sì per allenare visione e ricordo interiori ma anche per vedere meglio il mondo esterno, è fare filosofia! potete prendermi letteralmente e non.
In attesa di nuovi sogni e di prove
vi abbraccio
in Vario colore
Martina
Traiettorie
Torino, 16 aprile 2020
Dalla lettura dei vostri ultimi sogni sembra di esser stati tutti in spiaggia nottetempo, spesso con i nonni, e con molte immagini condivise di forte luce e il brillio del mare.
Chissà quando era.
Sembra calmo, sebbene non siamo dopo la tempesta.
Vi vorrei proporre un esperimento da fare con la mappa delle azioni che sono contenute (sono alcune delle tante) nei sogni che mi avete inviato.
Provate dopo averle lette una a una a sceglierne un paio da collegare visivamente.
E ditemi se vi va cosa vi ha portato a quella scelta, cosa ha evocato o cosa ha dato la possibilità di approfondire.
Io giorni fa avevo fatto la linea che vi mando.
International Recall
Torino, 8 aprile 2020
Come un’importante parte di me era certa -e con un’altissima frequenza di sincronicità- siamo collegati mentre dormiamo.
Abbiamo quindi disegnato uno scenario che è transpersonale, l’attività del soggetto comune di sogno.
Cosa possiamo fare adesso da svegli?
Ri-leggiamo ciò che è emerso.
Le nostre azioni, nuove o normali che siano, sono da sottoporre a una riconsiderazione.
Una volta fatta la propria scelta tra le azioni della mappa, si pensa a un modo per rivalutarle. Con chi saremo, nel nuovo fare?
Non finirò mai di celebrare il sogno, ci si sta muovendo tra la vita conosciuta e il desiderio.
Condividete tutte le vostre riflessioni e conquiste in merito.
Dream training
Sandwich Island, mayday
Please send us R.E.M. dreams both in written or vocal message form.
first call
Torino, 28 marzo 2020
Sous la plage invitation
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Dearest friends, in form of dreamers
In una fase come questa siamo tutti uniti, formiamo quasi ..una specie di inedito e avvalorato soggetto collettivo.
Non dimentichiamoci di avere voci sottili ma molto potenti, in grado di parlare libere per noi stessi ma anche per l’inascoltato, o il non ancora noto.
Anche e sopratutto dormendo.
Per chiunque volesse condividere con me il racconto di uno o più sogni che state facendo, sarò felice di leggerli e avere con voi qualora lo vogliate uno scambio scritto a riguardo, una specie di morbido ping pong per amplificarli.
In caso preferiate anche solo inviarmeli, cercherò di fare una mappatura dell’insieme di quelli che ricevo, per disegnare il luogo dove siamo e -chissà- forse anche dove possiamo andare.
Consigli pratici, scriveteli o registrate un audio appena svegli.
Aspetto i vostri ricordi.
Un abbraccio più forte,
Martina